Comune di Montà

Nasce il progetto di certificazione sostenibile delle foreste di una parte del Roero

La Fondazione CRC ha deliberato 45.000 euro per la realizzazione del progetto denominato “Roero Foreste”. Principale obiettivo del progetto è il raggiungimento di una gestione sostenibile della foresta, i nostri boschi.

Data:
20 Gennaio 2022

Nasce il progetto di certificazione sostenibile delle foreste di una parte del Roero

Gestire in maniera sostenibile le foreste crea risultati socialmente giusti, ecologicamente solidi ed economicamente validi.

Progetto di certificazione sostenibile dei boschi del Roero

I Comuni di Baldissero d’Alba, Montà e Sommariva Perno hanno ottenuto un importante finanziamento dalla Fondazione CRC volto all’ottenimento della certificazione relativa alla “gestione sostenibile delle risorse forestali”. 

Circa il 30% del territorio Roerino è coperto da boschi (oltre 24.700 giornate piemontesi!) un ventaglio di caratteristiche dettate dalla varietà di terreno, diversità di acidità, maggiore o minore concentrazione di calcare, ma anche diversa altimetria e quindi zone umide e xerofile.

Il Roero ha, sostanzialmente, due volti. Uno è quello dei paesi, delle chiese, dei castelli, dei tanti piccoli appezzamenti di terreno con varie colture. A ponente, oltre i comuni delle rocche, ecco l’altra faccia, il Roero delle “fini superiori”, quello del bosco, anzi dei boschi perché insieme alla “Silva popularis” ci sono proprio alcuni boschi in successione che si alternano a piccole radure. Un ambiente che trova ampio spazio nella storia, piccola o grande, di questa terra. Il bosco, infatti, da sempre è l’ideale per imboscate, per rifugi di ladri e malfattori, regno di lupi. Ma il bosco è stato soprattutto (e lo è ancora) fonte di molte risorse. I legnami, prima di tutto, per le costruzioni, per gli utensili, per il riscaldamento, per i pali con i quali impiantare le vigne; foglie per il foraggio.

Il comune di Sommariva Perno ha fatto da capofila per la presentazione della domanda in seguito alla quale, nel mese di novembre, la Fondazione CRC ha deliberato 45.000 euro per la realizzazione del progetto denominato “Roero Foreste”. Principale obiettivo del progetto è il raggiungimento di una gestione sostenibile della foresta, i nostri boschi. Gestione sostenibile di una foresta vuole dire utilizzare i terreni forestali in maniera e con un ritmo tali da rispettare la biodiversità, la capacità di rigenerazione, la vitalità, la produttività affinché la foresta possa svolgere, ora e nel futuro, le funzioni ecologiche, economiche e sociali senza provocare danni ad altri ecosistemi.

I fondi stanziati dalla Fondazione CRC verranno gestiti dagli Enti Pubblici succitati per instaurare e implementare un sistema di gestione sostenibile e certificato, che ha l’importante funzione di dimostrare tutto questo e garantisce il consumatore finale sull’origine sostenibile della materia prima. All’azione promotrice degli Enti si sono accodati l’associazione Roero Verde ed alcuni privati –Az. Agr. Vidravì, i signori Valsania, Perosino, Flesia e Morone– che hanno, fin da subito, capito e condiviso il grande potenziale custodito dai boschi del Roero.
Il progetto riguarda oltre 200 ettari di terreno ma altri se ne possono ancora aggiungere– che oggetto, in una prima fase, di pianificazione per poter contestualizzare gli interventi di gestione sulla base di una corretta conoscenza del territorio a livello ambientale, sociale ed economico.

La gestione sostenibile delle foreste nasce dall’esigenza di garantire che le attività forestali apportino benefici sociali, ambientali ed economici, bilanciando le esigenze concorrenti, mantenendo e migliorando le funzioni forestali oggi e in futuro. 

Sotto la guida dei Dottori Forestali Marco Bonavia e Stefano Rapallino parte questa operazione -finora mai avviata per la fortissima frammentazione fondiaria- che si occuperà anche di informare e sensibilizzare i cittadini con la collaborazione dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero e dell’associazione Roero Verde, passando l’analisi di tutti gli aspetti di biodiversità, svago, produzione fungina, tartuficola e legnosa per ottenere una gestione associata più efficiente ed efficace delle nostre foreste.

Non in ultimo, secondo le indicazioni del protocollo di Kyoto, verranno affrontate le tematiche relative ai “crediti di carbonio”. La foresta sostenibile, gestita in maniera efficace e oculata, diventa un partner “certificato” che può scambiare crediti di carbonio e compensare la produzione di anidride carbonica derivante da altri cicli produttivi contribuendo così  a combattere il cambiamento climatico. 

E, davvero, il Roero si conferma una terra antica dal cuore selvaggio e una grande voglia di futuro, futuro che sia verde e ambiente, con un patrimonio di biodiversità oltre che un grande polmone verde il quale merita di essere valorizzato e gestito nella maniera corretta.

La gestione sostenibile delle foreste crea risultati socialmente giusti, ecologicamente solidi ed economicamente validi, tre pilastri che a nostro parere dovrebbero essere alla base di tutte le dinamiche politiche.

Progetto di certificazione sostenibile dei boschi del Roero

Ultimo aggiornamento

21 Gennaio 2022, 08:09