Battaglia di Nowo Postojalowka, 80° anniversario
Domenica 15 gennaio gli Alpini hanno ricordato l'80' anniversario della battaglia di Nowo Postojalowka. Nei giorni dal 19 al 22 gennaio a Mondovì evento per ricordare la battaglia organizzato dal gruppo Alpini di Mondovì. L'evento è patrocinato dai 36 Comuni che ospitano i Gruppi Alpini della Sezione di Mondovì, dalla Città di Mondovì, dalla Provincia di Cuneo, dalla Regione Piemonte, dallo Stato Maggiore della Difesa.
Data:
10 Gennaio 2023
Si è tenuta domenica 15 gennaio, attorno ai cippi della Croce Luminosa del Santuario dei Piloni, la celebrazione dell’ottantesimo anniversario della battaglia di Nowo Postojalowka, evento organizzato dal gruppo Alpini di Montà, dagli Alpini del Roero e con la collaborazione del Comune di Montà
Tanti Gruppi Alpini dei diversi comuni rappresentati dal monumento e i rappresentanti delle seguenti istituzioni: Città di Alba e Bra, dei comuni di Castagnito, Cisterna d’Asti, Pocapaglia, San Damiano d’Asti, Santo Stefano Roero e Sommariva Perno.
L’importante momento di ricordo è stato anche onorato dalla presenza del presidente dell’Associazione Nazionale Alpini di Cuneo –Luciano Davico– e dal presidente del Memoriale Divisione Alpina Cuneense: Aldo Meinero.
Il comandante della polizia locale, Pierlorenzo Caranzano, ha dato il via alla cerimonia che ha avuto inizio con l’alza bandiera, seguito dall’onore ai caduti e deposizione della corona di alloro.
Sono poi seguiti alcuni interventi: il capogruppo degli Alpini di Montà –Lorenzo Marchisio– ha ripercorso brevemente gli avvenimenti in terra russa nel gennaio del 1943; l’intervento del presidente Davico, ha posto l’attenzione all’iniziativa che vedrà poi tutti coinvolti nel prossimo fine settimana a Mondovì, e il presidente del memoriale della Divisione Alpina Cuneense, che ha illustrato l’importante ruolo che svolge il memoriale posto nella stazione Cuneo-Gesso.
Il Sindaco ha chiuso gli interventi ringraziando i presenti, dai gruppi Alpini ai rappresentanti delle istituzioni e ha ribadito il ruolo fondamentale che questi appuntamenti svolgono così come sono importanti i memoriali come quello della Divisione Alpina Cuneense a Cuneo. I tempi cambiano, le esigenze mutano e bisogna saper raccontare e poter trarre le giuste considerazioni dai fatti avvenuti perché si possa lavorare per un futuro sempre migliore e in pace.
Al termine della cerimonia tutti i presenti si sono spostati nel capoluogo, nella chiesa di Sant’Antonio Abate per la messa officiata dal parroco Don Paolo Marenco ed il rinfresco conclusivi.
Ottant’anni fa sulle rive del Don durante la Campagna di Russia fu combattuta dalla Divisione Alpina Cuneense la Battaglia di NOWO POSTOJALOWKA (19-20 gennaio1943).
Gli Alpini della Cuneense vennero immolati per permettere agli altri soldati italiani facenti parte dell’Armir di uscire dall’accerchiamento dei russi.
Nella battaglia, la Divisione Alpina Cuneense venne praticamente annientata, con il doloroso primato di quasi 14mila tra morti e dispersi, sui 15mila partiti nel luglio del ’42 dalla Stazione Gesso di Cuneo.
Tra questi moltissimi alpini di Montà e del Roero, ricordati nei cippi della Croce Luminosa.
Il Sindaco ringrazia il gruppo Alpini di Montà, gli Alpini del Roero, Andrea Audisio per le foto e il report della giornata, il trombettista Daniele Casetta, Comandante Caranzano, il parroco Don Paolo e a tutti gli interventi a questo importante evento di memoria e ringraziamento.
A Mondovì 19, 20, 21, 22 gennaio. Quattro giorni per ricordare la battaglia di Nowo Postojalowka
Domenica 22 gennaio 2023 a Mondovì (CN) si terrà la manifestazione solenne a carattere nazionale organizzata dalla Sezione Alpini di Mondovì per celebrare e ricordare l’80°anniversario della battaglia combattuta in terra di Russia dalla Divisione Alpina Cuneense a Nowo Postojalowka.
L’evento è patrocinato dai 36 Comuni che ospitano i Gruppi Alpini della Sezione di Mondovì, dalla Città
di Mondovì, dalla Provincia di Cuneo, dalla Regione Piemonte, dallo Stato Maggiore della Difesa.
Sarà presente il labaro dell’Associazione Nazionale Alpini con il Presidente Sebastiano Favero e i componenti del Consiglio Direttivo Nazionale, oltre alle massime autorità civili, militari del territorio.
Breve riepilogo storico della battaglia di Nowo Postojalowka
Il 19 e 20 gennaio 1943, nell’ambito dell’offensiva Ostrogožsk-Rossoš’, ci fu il più rilevante scontro armato, per reparti impegnati e per il numero di caduti, fra le divisioni italiane alpine in ritirata e l’Armata Rossa, dietro le linee del Don.
La battaglia iniziò verso mezzogiorno del 19 gennaio, quando la colonna dell’8º Reggimento alpini della Divisione Julia si trovò la marcia sbarrata da ingenti truppe russe, asserragliate a Nowo Postojalowka, località formata da un piccolo gruppo di isbe situato sulla pista che le divisioni alpine in ritirata dovevano percorrere, su una dorsale che separa la valle del fiume Rossosch da quella dell’Oljkowatka, entrambi affluenti del Kalitwa prima della confluenza nel Don.
Partirono all’attacco prima il Battaglione Gemona, appoggiato dall’artiglieria del Gruppo Conegliano, poi i Battaglioni Tolmezzo e Cividale, ma gli attacchi degli alpini della Julia furono sempre respinti dalle truppe russe, che poi contrattaccarono con i carri armati.
Nella notte i battaglioni della Julia furono raggiunti dalla colonna del 1º Reggimento alpini della Divisione Cuneense e i comandanti concordarono di procedere prima dell’alba ad un nuovo attacco, che fu guidato dagli alpini del Battaglione Ceva, che furono respinti dalle artiglierie e dal contrattacco di alcuni carri armati russi.
Più tardi arrivarono gli altri battaglioni della Cuneense e i comandanti delle due divisioni, Emilio Battisti per la Cuneense e Umberto Ricagno della Julia, concordarono di procedere all’attacco della postazione russa con tutti reparti disponibili.
Gli attacchi delle truppe alpine continuarono per tutta la giornata, ma furono sempre respinti dai cannoni e dalle mitragliatrici russe posizionate fra le case di Nowo Postojalowka e dalle incursioni dei carri armati sovietici T-34.
Durante i combattimenti caddero eroicamente il comandante del Battaglione Mondovì, maggiore Mario Trovato, e quello del Ceva, tenente colonnello Giuseppe Avenanti, oltre a decine di ufficiali e migliaia di alpini.
Il generale Emilio Battisti, nella relazione “La Divisione Alpina Cuneense al fronte russo“, scrisse: “Il giorno 20 gennaio, per rompere lo sbarramento nemico … furono impiegati … quattro battaglioni alpini che andarono quasi completamente distrutti.“
Il generale Emilio Faldella, nella sua “Storia delle truppe alpine“, così definisce la battaglia di Nowo Postojalowka: ” … quella sanguinosa, disperata battaglia che durò, pressoché ininterrotta, per più di trenta ore ed in cui rifulse il sovrumano e sfortunato valore dei battaglioni e dei gruppi della Julia e della Cuneense, che ne uscirono poco meno che distrutti. … la più dura, lunga e cruenta fra le molte sostenute dagli alpini, sia in linea sia nel corso del ripiegamento.“
Ultimo aggiornamento
18 Gennaio 2023, 11:23